I dieci anni del braccialetto più caro e inutile d'italia. 110 milioni di euro buttati nel cesso.
Potrebbe essere di platino e tempestato di diamanti grossi come il Koh-i-Noor, per quanto costa. Invece è fatto di pochi fili elettrici e di qualche sensore, annegati in 45 grammi di plastica anallergica. Ecco a voi il monile più caro e più inutile nella storia della giustizia italiana: il braccialetto elettronico per il controllo a distanza dei detenuti.
Lanciato in pompa magna il 5 aprile 2001 da Enzo Bianco, ministro dell’Interno del governo di Giuliano Amato, da allora il più tecnologico degli strumenti carcerari è stato fatto indossare in tutto a una decina di persone agli arresti domiciliari. Per una spesa folle, che il prossimo 31 dicembre arriverà a circa 110 milioni di euro: quasi 11 milioni per ognuno dei braccialetti usati. Continue reading →
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Aug 11