Le penne all’arrabbiata fanno parte della cucina romana da sempre, piatto veloce e molto economico, perfetto per le cene di mezzanotte, gli attacchi di fame tossica (ma con un certo stile, non quando ti ingolli una confezione di whurstel di animali crudi coprendoli di ketchup e maionese del discount... senza nulla togliere all'attacco di fame tossica, lascià stà il gatto!) o quando arriva quel periodo in cui nun c'hai un'euro, tasche vuote sviluppano e moltiplicano la fantasia cucinaria...
Ingredienti
Aglio
Olio
Peperoncino
Vino bianco
Pomodori
Pecorino
Prezzemolo
Penne rigate
Sbollentate i pomodori per 5 minuti per togliere la pelle con facilità , se possibile fatelo al vapore (oppure se siete dei pigri potete usare dei pelati), se poi avete un passino eliminate anche i semi. Frullate i pomodori o sminuzzateli con una forchetta, rosolate l'aglio e il peperoncino nell'olio, versate il vino bianco e sfumatelo (fatelo evaporare per un paio di minuti). Se volete, eliminate l’aglio (insensibili bastardi), aggiungete il pomodoro e fate cuocere la salsa per 20/30 minuti, aggiustate di sale. Fate cuocere le penne rigate in abbondante acqua salata, scolatele al dente e saltatele in padella con il sugo, servitele nei piatti cospargendole con pecorino grattugiato o lievito e il prezzemolo fresco tritato.
Sounds: Malarazza, Ginevra Di Marco.
Perché se non si piglia l’iniziativa, la rabbia resta in fegato e ammazza. Tanto meglio sbagliarsi nella mischia, ma dare almeno voce all’incazzo.
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