Il pesto alla genovese, un piatto da ricordare per sempre. Corsi e ricorsi...
L’insurrezione degli operai e dei giovani genovese del 30 giugno 1960 giunge inaspettata ma non imprevedibile. Il 1960 è un anno cruciale per il paese. L’accelerato sviluppo economico di fine anni ’50 ha lasciato dietro di sé scorie e disastri e ha messo in luce le inadeguatezze del sistema sociale e politico.
Tratto da Umanita Nova "A cinquant'anni dalle giornate di Genova del 1960"
Ingredienti
Pesto (aglio, olio, basilico, pinoli, parmigiano, pecorino)
Patate
Fagiolini
Linguine
Lavate il basilico e mettetelo ad asciugare su un canovaccio, unite uno spicchio di aglio per 30 foglie di basilico, aggiungete i pinoli che ammorbidiranno e amalgameranno la salsa, il parmigiano e il pecorino e frullate il tutto. Lessate le patate e tagliatele a dadini, lessate i fagiolini e tagliateli a pezzetti da 1 cm. Cotte le linguine unite il pesto e le due verdure.
Nb. Il pesto una volta fatto puo’ essere conservato in frigo in un barattolo coperto di olio, eliminando i formaggi e’ vegan, puo’ essere usato anche per condire insalate di patate o cereali e minestroni.
Sounds: Sopravviverò (questo non è il Cile), Pseudofonia.
Genova, da un decennio, vuol dire memoria. Gli Pseudofonia di memoria parlano, e aiutano a ricordare come e perché si sopravvive alle scuse digerite.
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