Per chi ama la cucina internazionale, le spezie, il peperoncino, il cibo meticcio ecco un libro che è impossibile non avere, "La cucina della filibusta" di Melani Le Bris, uscito in italia per la prima volta nel 2003 per Eleuthera e ormai introvabile è stato finalmente ristampato, scritto in collaborazione con il padre Michel, noto storico francese della pirateria old school, è un avvincente mix di arte culinaria e storia. Un centinaio di ricette e altrettanti aneddoti ci tuffano nei caraibi. I "Fratelli della Costa", un mix di razze e colori, efferatezza e rispetto, infatti, oltre che pirateggiare amavano anche bere e mangiare. Molto e bene. Creatori di una cucina creola, portarono ai più alti livelli l'arte delle spezie, "inventarono" la grigliata, scoprirono un gran numero di cocktail. E furono precursori di una cucina multiculturale che oggi si chiama internazionale. Le moltissime ricette chiaramente prendono in considerazioni anche ingredienti carnivori, ma con un pizzico di fantasia è facile reintrerpretarle in chiave vegan e vegetariana.
Dalla prefazione di Luigi Veronelli
Oggi i filibustieri sono sedentari. Come per molti altri termini, filibustiere – di cui erano orgogliosi quei partigiani ante litteram, sino a formare comunità eslegi, disobbedienti a ogni ordine o norma – ha preso il significato di persona scaltra e priva di scrupoli (in particolare negli affari); imbroglione, farabutto, canaglia. Noi siamo governati da filibustieri.
Le origini son ben diverse: erano corsari di nazionalità francese, inglese e olandese, impegnati a condurre, durante il secolo diciassettesimo un’ostinata guerra a danno degli spagnoli nei mari delle Antille. Melchiorre Gioia, patriota e scrittore piacentino, 1767-1829: «I filibustieri che, dividendo il prodotto delle aggressioni, si indennizzavano dapprima per le ferite ricevute, si compartivano poscia il restante lucro, e stabilirono le indennizzazioni per la perdita de’ membri». Una bella prova di socialità e solidarietà.
Filibustiere è stato poi definito – in senso del tutto positivo – Giuseppe Garibaldi: chi fa parte di bande armate irregolari, guerrigliero. Persona ardita, avida di libertà. Gabriele D’Annunzio: «Il filibustiere nizzardo avvolto nel suo poncio forato dal piombo delle carabine mercenarie».
Come mai mi sono determinato a scrivere – dopo le prefazioni a libri sulla Cuoca di Buenaventura Durruti e sulla Cuoca Rossa al Bauhaus di Weimar – di cucina della filibusta? Proprio per le ragioni di cui sopra. Ora attendo, con interesse, di avere il libro di Melani Le Bris, giovane autrice francese di testi sociali e gastronomici. Mi piacerà correrne le ricette – e farmele preparare – per cogliervi le suggestioni di Francia, d’Inghilterra e di Olanda, maggiorate dalle esperienze su quei mari e, certo più, su quelle terre in cui i miei partigiani, Fratelli della Costa, trovavano rifugio; celebre su tutti l’Isola della Tortuga.
Titolo: "La cucina della filibusta"
Autore: Melani Le Bris
Isbn: 8889490861
Tags: caraibi, cucina creola, libri, Melani Le Bris, pirati